Nando Mericoni. “All’Italia serve un consiglio per la sicurezza nazionale” (Maurizio Molinari, direttore Repubblica, 29.1). Prima però bisogna spostare la capitale da Roma a Washington. Pronto Amerega me senti?
Doppia personalità. “La Repubblica siamo tutti noi e sono tutti coloro che con senso civico pagano le tasse per far funzionare il Paese” (Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, 31.12). “Agnelli, l’ostinata attualità d un grande italiano” (Mattarella, Repubblica, 23.1). Quindi la Repubblica sono anche quelli che non pagano le tasse.
Schiena dritta. “Zelensky a Sanremo? Surreale pensare di chiedere il permesso al governo” (Bruno Vespa, Corriere della sera, 29.1). Non sarebbe da te.
Li sniffa tutti lui. “L’anno scorso la Guardia di finanza ha fatto complessivamente sequestri per 50 milioni di tonnellate di cocaina” (Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, 20.1). Pagella Politica stima che in tutto il 2020 la droga sequestrata nel mondo è stata di circa 29.400 t: la GdF, da sola, ne ha sequestrato un quantitativo 1.700 volte superiore. Ci facciamo sempre riconoscere.
Lo zerDino. “Pd e Pdl si confermano partiti pieni di corrotti e corruttori… Un presidente di partito che fa una conferenza stampa accusando un altro partito, come ha fatto ieri Orfini col M5S, è un tale obbrobrio, una schifezza puzzolente talmente evidente, che i primi a volerlo prendere a calci nel culo dovrebbero essere proprio gli iscritti e i militanti del Pd. Invece, i poveracci in attesa di prebende… stanno tutti zitti, e anzi rilanciano le vomitevoli porcate di Orfini. La merda, in confronto a voi, profuma” (Dino Giarrusso, inviato delle Iene, Facebook, 5.6.2015). “Non ho ben capito, del nuovo organigramma Pd, chi han messo al dipartimento tangenti” (Giarrusso, Twitter, luglio 2017). “Il Pd è quello dello scandalo Mose, dello scandalo Expo, del sistema De Luca in Campania dove si vede con molta serenità che un signore offre soldi sotto banco a rappresentanti del Pd…” (Giarrusso, Quinta Colonna, Rete4, 25.2.2018). “Di certo non farò lo zerbino al Pd, come oggi purtroppo molti miei colleghi” (Dino Giarrusso, eurodeputato M5S, Giornale, 4.6.2022). “L’alleanza col Pd è una scelta suicida… È la ragione che mi ha fatto guardare con interesse a Cateno De Luca con il quale stiamo facendo un ragionamento assieme” (Ansa, 15.6.2022). “Da due anni a questa parte Conte ha trasformato il M5S in uno zerbino del Pd” (Giarrusso, 1.8.2022).
“Annuncio il mio ingresso nel Pd con grande gioia ed orgoglio. Entro in punta di piedi in questa grande casa con rispetto per chi l’ha costruita e l’ha fatta grande per farla diventare ancora più grande. Io credo nel progetto di Stefano Bonaccini” (Dino Giarrusso, 28.1.2023). Serviva un nuovo zerbino.
Bingo! “Giarrusso si iscrive al Pd che aveva attaccato per anni. Non è il primo 5stelle a farlo. Legittimo cambiare idea ma ce ne fosse uno che dicesse che si era sbagliato e spiegasse perché ha cambiato idea! Invece cambiano idea come si cambia poltrona… ah ecco… effetto poltrona…” (Carlo Cottarelli, senatore Pd,Twitter, 28.1). “Quindi sta nel partito giusto” (Chiara Geloni, Twitter, 28.1).
Non esageriamo. “Giarrusso nel Pd? Qualcuno vuole salire sul carro dei vincitori” (Dario Nardella, sindaco Pd di Firenze, 28.1). Quindi sta nel partito sbagliato.
Furbi, loro. “Il colonnello dell’intelligence militare Giorgio Orio Stirpe racconta l’operazione russa a Bergamo: ‘Il Covid una scusa per provare a spiare la base Nato a Ghedi’. Il ruolo di Conte” (Libero, 29.1). In effetti, se vuoi spiare una base a Brescia e hai la vista aguzza, dove vai? A Bergamo.
A edicole unificate. “John Elkann: ‘Io, l’Avvocato, mia madre e la Juve’” (Massimo Giannini, Stampa, 24.1). “John Elkann: ‘La lezione di mio nonno’” (Ezio Mauro, Repubblica, 24.1). Chissà la fatica dei due giornali di John Elkann per strappare due interviste, esclusive ma identiche, a John Elkann.
Lo Stratega. “Crosetto: se i tank russi arrivano a Kiev scoppia la terza guerra mondiale” (Stampa, 28.1). Qualcuno lo avverta che ci erano già arrivati dieci mesi fa.
Delitto di onestà. “Assente ad Hammamet, questa sinistra ha perso un’altra occasione. Ha scelto il giustizialismo e ormai è succube dei 5S. Il loro atto fondativo è Mani Pulite” (Stefania Craxi, senatrice FI, Giornale, 23.1). E il bello è che pensa di insultarli.
Il titolo della settimana/1. “I 100 giorni della Meloni. Altri 1.725 di questi giorni” (Alessandro Sallusti, Libero, 29.1). Quindi siamo alle minacce.
Il titolo della settimana/2. “Tracolla la fiducia nelle toghe: ‘Ora gli italiani hanno paura’” (Giornale, 24.2). Soprattutto i delinquenti.
I titoli della settimana/3. “Perché Zelensky non stona sul palco del teatro Ariston” (Messaggero, 28.1). Ah, quindi canta pure?
I titoli della settimana/4. “Siamo ai titoli di coda, il Covid si sta endemizzando” (Matteo Bassetti, virologo, 22.1). “Berlusconi: ‘Siamo ancora qui dopo 29 anni. Noi azzurri insostituibili per l’Italia’” (Giornale, 27.1). Si stanno endemizzando.
Sorgente: Ma mi faccia il piacere – Il Fatto Quotidiano
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