la ricetta del condimento cremoso e saporito

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ingredienti

dragoncello fresco (o secco)

La salsa tartara è un condimento cremoso e saporito, una salsa bianca derivante dalla maionese, ideale da spalmare su tartine e morbidi tramezzini in occasione di un buffet di festa, o utilizzare in cucina per insaporire verdure grigliate, hamburger di carne e gamberoni al vapore.

Per prepararla con i consigli del nostro Michele Ghedini, ti basterà ridurre in crema i tuorli d’uovo sodo con un goccino di aceto, un pizzico di sale e una macinata di pepe, incorporare poi i tuorli freschissimi ed emulsionare quindi il tutto con una frusta, elettrica o a mano, unendo a filo l’olio di semi necessario a ottenere una maionese densa. A questo punto si aggiungono al composto ottenuto i cetriolini sott’aceto e i capperi dissalati tritati al coltello, si profuma il tutto con un mix di erbette aromatiche sminuzzate, in particolare prezzemolo e dragoncello, e il gioco è fatto: il risultato sarà una salsina appetitosa e vellutata, perfetta da proporre all’ora dell’aperitivo in abbinamento a crudités di verdure e chips di patate.

Se desideri, come previsto da alcune varianti, puoi aggiungere al resto degli ingredienti un battuto di olive verdi, qualche filo di erba cipollina, una spolverizzata di cerfoglio o un cucchiaino di senape, oppure puoi conferire alla preparazione un colorito più brillante con una puntina di curcuma.

Leggenda vuole che la salsa sia stata ideata dai Tartari, un popolo nomade proveniente dall’Asia centrale che era solito consumarla in abbinamento alla carne cruda. In realtà, la salsa tartara come la conosciamo oggi, è un’invenzione tutta francese.

Scopri come preparare la salsa tartara seguendo passo passo le spiegazioni e i preziosi consigli di Michele Ghedini. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la salsa bernese e quella olandese.

Come preparare la salsa tartara

Per prima cosa, cuoci le uova in un pentolino con acqua bollente leggermente salata per circa 12 minuti, quindi scolale 1 e trasferiscile in una ciotola con acqua e ghiaccio: in questo modo bloccherai la cottura e si sgusceranno più facilmente.

Sguscia le uova sode 2.

Dividile a metà e preleva i tuorli 3.

Disponi i tuorli in una terrina capiente con l’aceto di vino bianco e un pizzico di sale e di pepe, quindi schiacciali con i rebbi di una forchetta 4 fino a ridurli in crema.

Incorpora i tuorli freschi 5.

Versa l’olio di semi a filo e lavora bene il tutto con una frusta a mano 6 o con un paio di fruste elettriche.

Al termine, dovrai ottenere una sorta di maionese cremosa 7.

A questo punto, aggiungi alla salsa i capperi e i cetriolini sott’aceto tritati al coltello, quindi profuma con le erbette aromatiche sminuzzate 8.

Prosegui a lavorare fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo 9.

Distribuisci la salsa tartara in una ciotolina, guarnisci con una fogliolina di prezzemolo 10, porta in tavola e servi.

Consigli

Se la salsa non monta, in gergo si dice che è “impazzita“; per recuperarla, ti basterà sbattere in una ciotola a parte un tuorlo con un filo d’olio di semi e incorporare poi al composto ottenuto, poco alla volta, la salsa preparata. In ogni caso, per evitare che questo accada, sarà importante in fase di preparazione versare l’olio di semi gradatamente e non tutto insieme: così facendo si emulsionerà alla perfezione ai tuorli e il risultato finale sarà ottimale.

Se dovesse avanzare, la salsa tartara si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 1 giorno massimo.



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