Dominio di Norris a Singapore su Verstappen e Piastri, Leclerc rimonta 5° dietro a Russell, 7° Sainz

Trionfo in solitaria per Lando Norris nel GP Singapore e back-to-back di vittorie per la McLaren. Il 24enne britannico questa volta azzecca la partenza e, nonostante un paio di brividi tra i muretti del circuito cittadino di Marina Bay, torna a trionfare con un distacco abissale sulla rediviva Red Bull di Verstappen. La McLaren allunga nel campionato costruttori grazie anche al terzo posto di Piastri. In casa Ferrari è positiva la rimonta di Leclerc fino al 5° posto, scavalcando Hamilton e lottando con Russell nel finale di gara. La rincorsa dell’altra SF-24 di Sainz si ferma al 7° posto, rimediando a un brutto avvio con una strategia alternativa propiziata dal cambio gomme anticipato rispetto ai rivali. Un GP Singapore che passerà alla storia anche per l’assenza della Safety Car (neppure una bandiera gialla sventolata!) per la prima volta in quindici edizioni sotto le luci della notte di Marina Bay.

Ordine d’arrivo GP Singapore

1. NORRIS (McLAREN) 1
2. VERSTAPPEN (RED BULL) +20.945
3. PIASTRI (McLAREN) +41.823
4. RUSSELL (MERCEDES) +1:01.040
5. LECLERC (FERRARI) +1:02.430
6. HAMILTON (MERCEDES) +1:25.248
7. SAINZ (FERRARI) +1:36.039
8. ALONSO (ASTON M.) +1 giro
9. HULKENBERG (HAAS) +1 giro
10. PEREZ (RED BULL) +1 giro

Momenti chiave

Partenza – Finalmente un’ottima partenza di Norris, che riesce a mantenere la testa su Verstappen a sua volta attaccato da Hamilton. Leclerc, nonostante il taglio di chicane (senza però ottenere vantaggio) guadagna una posizione e sale 8°. Male invece Sainz, che finisce lungo al primo giro perdendo due posizioni e scivolando 12°.

Giro 13/62 – Pit stop anticipato per Sainz dopo essere rimasto imbottigliato a Tsunoda per tutta la prima parte di gara. La Ferrari tenta l’undercut per risalire la china, ma solo con lo spagnolo, che una volta tornato in pista si sbarazza facilmente delle Sauber e di Stroll nelle retrovie. Leclerc invece rimane imbottigliato dietro a Hulkenberg e Alonso. Si ritira Albon per un guasto.

Giro 30/62 – Un errore di Norris rischia di compromettere la sua gara: il britannico della McLaren finisce lungo al tornante e tocca il muro, procurando un lieve danno all’ala anteriore. Al rientro ai box al successivo giro i meccanici non effettuano riparazioni, cambiando solo le gomme. Nulla di serio, riparte sempre al comando davanti al compagno di squadra Piastri che non ha ancora effettuato la sosta.

Giro 36/62 – Leclerc è tra gli ultimi a effettuare la sosta dopo aver reso la vita difficile a Verstappen e Russell. Il monegasco sfrutta il set di gomme più fresco per superare senza problemi Alonso, poi viene lasciato passare dal compagno di squadra Sainz in sesta posizione per andare all’inseguimento di Hamilton in difficoltà. Ravvivata anche la battaglia per il podio: Piastri riparte dietro alle Mercedes ma le supera entrambe nell’arco di sette giri, ritornando terzo.

Giro 50/62 – Leclerc non perde tempo e alla prima occasione utile scavalca Hamilton in enorme difficoltà con le gomme (perdeva due secondi e mezzo a giro sulla Ferrari). Sale al quinto posto ma con Russell distante quasi otto secondi quando mandano poco più di dieci giri.

Bandiera a scacchi – La stanchezza per il caldo e l’umidità si fa sentire addosso ai piloti, Norris amministra fino alla bandiera a scacchi e conquista il terzo successo stagionale con oltre venti secondi di vantaggio su Verstappen. Piastri completa il podio, mentre Leclerc raggiunge Russell negli ultimi giri senza però riuscire a sopravanzarlo: la Mercedes riesce a difendersi di trazione. Al penultimo giro Daniel Ricciardo strappa il giro veloce a Norris, togliendo il punto addizionale al britannico della McLaren.

Top

Max VERSTAPPEN (Red Bull, 2° posto) – La vittoria a Singapore resta un tabù per il tre volte campione del mondo olandese, ma tira fuori il massimo che può ottenere da questa RB20 dopo gli ultimi Gran Premi opacissimi. Limita i danni mantenendo un vantaggio ancora rassicurante in classifica piloti. Riceve da Ricciardo un assist potenzialmente prezioso per il finale di campionato: il destino è ancora nelle sue mani.

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Un momento del GP di Singapore con Norris davanti a Verstappen

Credit Foto Getty Images

Nico HULKENBERG (Haas, 9° posto) – Prestazione priva di sbavature. Riesce a tenersi dietro persino Alonso e Leclerc per un terzo di gara (fatale per il monegasco col senno di poi?), si difende pure dalla Red Bull di Perez nel finale portando due punti preziosi al team.

Franco COLAPINTO (Williams, 11° posto) – Il pilota argentino, alla terza presenza in Formula 1, questa volta manca il piazzamento a punti per poco ma si distingue per l’incredibile partenza con cui sale da 12° a 9° provvisorio.

Flop

Sergio PEREZ (Red Bull, 10° posto) – Ci si attendeva più di un solo punto dal GP Singapore dopo la furiosa partenza con cui era riuscito a guadagnare ben tre posizioni entrando immediatamente in top-10. Resta bloccato alle spalle di Hulkenberg, risultato che non piacerà alla scuderia di Milton Keynes in ottica costruttori.

Alexander ALBON (Williams, ritirato) – Va tutto storto al thailandese nella gara sul circuito cittadino di Marina Bay, sin dalla partenza in cui scivola nelle retrovie per poi trovarsi costretto a parcheggiare la vettura in garage dopo 17 giri.

Pagelle

La statistica

La McLaren torna a vincere due Gran Premi consecutivi per la prima volta dal 2012, quando i piloti erano Hamilton e Button.

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Lando Norris gira a Silverstone con una folle McLaren ricoperta di Lego



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