MotoGP GP Emilia Romagna 2024, sprint race: Bagnaia batte Martin nella sprint e si riporta a -4 nel mondiale!

Parte alla grande il secondo weekend di Misano per Pecco Bagnaia. Sul circuito dedicato a Marco Simoncell, Francesco vince la sprint race del Gran Premio dell’Emilia Romagna, 14mo atto del mondiale 2024 della MotoGP. GoFree trionfa davanti a Jorge Martin e a Enea Bastianini, per il solito podio monopolizzato dalla Ducati.

Ottima gara del due volte campione del mondo, che non parte alla grande e gira terzo in curva 1, ma ci mette pochissimo ad avere la meglio di Binder, per poi acciuffare Martin, indurlo all’errore, passarlo e tenerlo a distanza costante sino alla fine. Dopo il secondo posto della sprint del sabato di Misano 1, stavolta Pecco batte il rivale per il mondiale e gli guadagna tre punticini nel mondiale, riducendo il distacco a solo quattro miseri punti. Vediamo se domani arriva il sorpasso.

Martinator è battuto. La spagnolo parte alla grande e rimane in testa per diversi giri, ma subisce il fiato sul collo di Pecco e a metà gara cade nell’errore, andando lungo prima del carro e lasciando il tappeto rosso a Bagnaia, che ringrazia e passa. Per domani sarà dura, Bagnaia sembra averne qualcosina di più.

Insieme a Pecco e Martin, il podio è chiuso da un ottimo Enea Bastianini. Se i primi due hanno un passo assurdo e inarrivabile per gli altri, la Bestia comunque non è da meno, anzi è sempre vicino ai primi due, ma comunque non riesce mai ad accodarsi. Attenzione a lui per domani, che in termini di gestione gomme non è secondo a nessuno e nella seconda parte di gara spesso riesce a cambiare marcia. Questi tre fanno un altro sport oggi, con un passo praticamente da qualifica.

Fuori dal podio Marc Marquez, lontanissimo comunque dai primi tre. Settimana scorsa ha vinto grazie a un po’ di pioggia, non è ancora a posto con il setup, o comunque quelli con la GP24 vanno semplicemente più forte.

Prima non Ducati al traguardo è Acosta, che precede Binder partito a fionda ma crollato poco dopo. Chiudono la top ten il buon Quartararo, Bezzecchi, Morbidelli e Vinales.

Per domani rischia di essere una copia di questa gara, almeno per i protagonisti. I tre sul podio ne hanno di più. Per la vittoria sarà roba loro.

Tabellino

LA CLASSIFICA: Bagnaia, Martin, Bastianini, Marquez, Acosta, Binder, Quartararo, Bezzecchi, Morbidelli, Vinales.

La cronaca in cinque momenti

– Martin parte bene e gira in testa curva 1, poi un super Binder partito a fionda. Terzo Bagnaia, poi Bastianini, Marquez già quinto e Acosta sesto davanti a Bezzecchi. Binder rimane poco in alto, dato che in poche curve è battuto dalle due Ducati, da Marquez e anche da Acosta.

– Martin davanti sei decimi, Pecco parte al suo inseguimento. Terzo sempre la Bestia, poi Marquez, Acosta, Binder, Quartararo, Bezzecchi, Morbidelli e Vinales decimo. Bagnaia e Jorge girano su tempi assurdi, ma GoFree a fatica comunque riesce a chiudere il gap.

– Bagnaia si attacca a Martin. Jorge tiene due giri, poi va lungo prima il Carro e cede la prima posizione al rivale. Pecco prende subito qualche metro e se ne va. Dietro succede ben poco: Bastianini terzo a un secondo e mezzo, poi Marquez a due secondi da Enea.

– Bagnaia tiene Martin a mezzo secondo che però non molla. Terzo sempre la Bestia a poco più di un secondo dai due battistrada. Quarto Marquez staccato, poi Acosta pronto a braccarlo.

– Senza grossi scossoni, con posizioni cristallizzate, si arriva alla fine. Vince Bagnaia davanti a Martin e Bastianini.

La dichiarazione

Jorge MARTIN: “Non sono riuscito a mantenere la concentrazione. Ho fatto un piccolo errore e ho perso. Ho forse sprecato una bella possibilità. Vediamo domani di portare a casa la vittoria”.

Il migliore

Francesco BAGNAIA: Bravissimo, perché non parte alla grande e perde anche del tempo nei primi giri. Ma grazie a un ritmo assurdo torna sotto, passa e amministra il distacco dal rivale. Ottima gestione e grande vittoria.

Il peggiore

Alex MARQUEZ: Oggi è lui la delusione. Dopo una qualifica in grande difficoltà, si ritrova nelle retrovie e non riesce più di tanto a risalire, rimanendo la peggiore Ducati al traguardo.



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