La Calabria azzurra non si rassegna: nuovo scontro FI-Lega sull’Autonomia


Oltre a spaccare il Paese, l’Autonomia differenziata continua a spaccare la maggioranza. Il duello tra alleati sulla riforma leghista vede sempre Forza Italia contro il Carroccio.

A tornare alla carica con un’intervista al Corriere della Sera è il presidente della Regione Calabria e vice segretario di Forza Italia, Roberto Occhiuto.

“Al governo e alla maggioranza direi: siate prudenti. Congelate gli effetti della legge sull’Autonomia in attesa che la riforma sia completa”, ha dichiarato Occhiuto.

“È vero che l’Autonomia era uno capisaldi del centrodestra con la riforma della giustizia e il premierato, ma è l’unica su cui si è andati di fretta, di notte, con un’urgenza poco comprensibile – ha spiegato -. Forza Italia ha fatto un grande lavoro per evitare distorsioni a danno del Sud, ma ancora c’è da lavorare. Prendiamoci tempo. Fermiamoci e ragioniamo”.

Quanto al referendum: “Temo che si riveli un danno per il centrodestra a livello nazionale, perché stravincerebbe al Sud e al Centro e credo che non basterebbero i voti del Nord per salvare la legge. Lo credo perché oggi non è più come 10 anni fa, l’Autonomia non è più sentita come una priorità nemmeno a Nord”.

La replica al vetriolo della Lega: giù le mani dall’Autonomia

Replica al vetriolo il leader leghista. “C’è una legge approvata, anche con i voti di Forza Italia. Ognuno può chiedere ciò che vuole, poi in una Repubblica parlamentare funziona come il Parlamento approva” ha dichiarato Matteo Salvini. “Se è stata approvata quella legge, con quella legge si lavora. È una grande occasione per la Calabria”.

Il giorno prima, il leader di Forza Italia, nonché vicepremier e ministro, Antonio Tajani ha detto di aver inviato una lettera al ministro. “Ho detto quali sono le mie perplessità per quanto riguarda alcune competenze che secondo me non possono essere toccate perché sono aldilà di quelle previste, soprattutto per quello che riguarda il mio portafoglio. Io sono responsabile dell’export e credo sia sbagliato affidare l’export ad ogni regione. Poi cosa facciamo, la guerra tra i vini piemontesi e pugliesi?”.

Eppure il commercio con l’estero è una delle materie non Lep su cui le Regioni possono già negoziare – Veneto e Lombardia sono tra quelle che hanno già cominciato a farlo – per chiedere più Autonomia.

Opposizioni contro FI: lacrime di coccodrillo

Le opposizioni accusano di Occhiuto di ipocrisia. “La posizione del governatore sulla riforma voluta dalla Lega è di fatto ambigua sin dall’inizio – spiega il capogruppo Pd al Consiglio regionale della Calabria Mimmo Bevacqua -. Sin da quando ha votato a favore del decreto Calderoli in conferenza delle Regioni. E nessuno ha mai capitò, né Occhiuto ha mai spiegato quale sia stato il senso di aver dato parere favorevole ad un impianto che il governatore conosceva sin dall’inizio in tutti suoi profili iniqui e contro l’unità del Paese”.

Non è da meno il M5S. “I colleghi di Forza Italia non perdono occasione per dire sull’Autonomia quello che il M5S e altre opposizioni hanno ripetuto, con un livello di approfondimento molto più rigoroso, per mesi e mesi, mentre Forza Italia schiacciava i bottoni in Parlamento per non far arrabbiare Salvini. E così la legge sull’Autonomia è stata approvata, con i voti di Forza Italia che oggi ancora una volta versa lacrime di coccodrillo. Se Forza Italia finalmente troverà il coraggio, potrà sempre sostenere il sì nella consultazione popolare”, affermano in una nota i rappresentanti del M5S nelle commissioni Affari Costituzionali della Camera e del Senato Enrica Alifano, Carmela Auriemma, Roberto Cataldi, Alfonso Colucci, Alessandra Maiorino e Pasqualino Penza.



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