la ricetta del dolce casalingo delizioso e intramontabile

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La torta della nonna è un grande classico della pasticceria casalinga anni ’80 e ’90, ancora oggi proposta da molti ristoranti e apprezzata da grandi e piccini. Si tratta di una crostata ripiena costituita da due friabili gusci di pasta frolla e una profumata farcitura di crema pasticciera, decorata in superficie con pinoli e zucchero a velo.

È proprio la doppia consistenza, croccante all’esterno e avvolgente al cuore, che la rende così irresistibile: ideale per la colazione, insieme a un bicchiere di spremuta, o per una ghiotta merenda, sarà perfetta anche come dessert di fine pasto in occasione di una cena speciale, accompagnata da un bicchierino di vino liquoroso o una tazzina di caffè espresso.

Pur non essendoci notizie certe in merito, sembra che la ricetta originale della torta della nonna abbia origini antichissime e la sua paternità venga da sempre contesa tra Arezzo e Firenze. Con il passare del tempo ne sono nate diverse varianti, come quella al cioccolato (chiamata anche torta del nonno) o con crema al limone; quella che ti propone oggi la nostra Melissa è la versione classica, il cui procedimento risulta facile anche per i meno esperti. Lei ha usato la planetaria ma, se non la possiedi, puoi tranquillamente impastare la frolla a mano, avendo cura di lavorarla con la punta delle dita per non surriscaldarla troppo.

Per una resa impeccabile, ti suggeriamo come sempre di scegliere uova freschissime, provenienti da galline allevate all’aperto senza antibiotici, di acquistare limoni biologici e dalla buccia edibile e, in generale, di prediligere solo ingredienti di qualità. Per una resa più leggera, puoi confezionare una base senza burro: basterà sostituirlo con l’olio di semi.

Scopri come preparare la torta della nonna seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la torta della nonna senza cottura e altri celebri dolci della tradizione italiana.

Come preparare la torta della nonna

Inizia dalla frolla: taglia il burro a cubetti, unisci la farina e lavorali in planetaria, con il gancio a frolla, fino a ottenere un composto sabbioso 1.

Aggiungi lo zucchero, la scorza grattugiata di limone e un pizzico di sale, lavora per qualche altro istante, poi inizia a incorporare le uova, un po’ alla volta 2, continuando ad amalgamare con la foglia.

Dovrai ottenere un panetto compatto, ma morbido 3. Avvolgilo di pellicola trasparente e lascialo riposare in frigo mentre ti occupi del ripieno.

Versa in un pentolino il latte e la scorza grattugiata di un limone e portali sul fuoco dolce per farli scaldare 4.

Nel frattempo, raccogli i tuorli, lo zucchero 5 e l’amido di mais in una ciotola, quindi lavorali con una frusta così da creare una crema liscia e omogenea.

Versa nella ciotola una parte del latte caldo e mescola con la frusta 6, così da stemperare il composto.

Trasferisci il tutto nel pentolino con il resto del latte 7 e prosegui a mescolare a fiamma dolce.

Alla fine, dovrai ottenere una crema liscia, corposa ma non eccessivamente densa: ti suggeriamo, perciò, di non cuocerla troppo. Spostala in una ciotola di vetro 8, coprila con un foglio di pellicola trasparente a contatto e lasciala raffreddare.

Dividi la frolla in 2 parti uguali e stendi la prima metà tra due fogli di carta forno 9 in uno strato sottile circa 0,5 cm.

Fodera con il disco di frolla una tortiera da 22 cm di diametro, già imburrata e infarinata, poi bucherella la base con una forchetta per evitare che si gonfi in cottura 10.

Farcisci la base di frolla con la crema pasticciera, livellando la superficie con una spatola 11.

Stendi il secondo disco di frolla e posizionalo sul ripieno, poi rifila i bordi con un coltello 12.

Spennella la superficie con un uovo sbattuto, poi cospargila di pinoli 13 e cuoci la crostata in forno statico preriscaldato a 175 °C per 40-45 minuti.

Sfornala quando sarà ben dorata 14 e lasciala raffreddare completamente prima di estrarla dallo stampo.

Una volta fredda, sistema la torta su un vassoio o un’alzatina per dolci e spolverizzala di zucchero a velo 15.

Taglia una fetta e gusta la torta della nonna in tutta la sua bontà 16.

Curiosità e storia

Alcuni attribuiscono l’ideazione della torta della nonna a Guido Samorini, cuoco fiorentino che, per scommessa, la realizzò per stupire i suoi clienti, stanchi della poca scelta offerta dal suo ristorante. Per altri, invece, il dolce sarebbe nato in tempi più remoti nelle zone dell’Aretino, ipotesi che sembrerebbe confermata dal fatto che un riferimento è presente anche nella celebre guida culinaria di Pellegrino Artusi del 1891.

Conservazione

La torta della nonna si conserva a temperatura ambiente, sotto una campana di vetro, per 3 giorni al massimo; se dovesse fare molto caldo, puoi tenerla in frigorifero, coperta da pellicola trasparente.



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