Diete & fritture

L’editoriale di Marco Travaglio

Diete & fritture

Ieri a Salerno hanno arrestato un po’ di deluchiani per corruzione e appalti truccati, fra cui il famoso Franco Alfieri, ex sindaco di Torchiara, poi di Agropoli (con l’88,99% dei voti) e ora di Capaccio Paestum e contemporaneamente presidente della Provincia di Salerno, già prescritto in un altro scandalo di tangenti. Famoso perché nel 2016 De Luca, che aiutava Renzi a raccattare voti in Campania per il Sì al referendum sulla sua schiforma (in)costituzionale, riunì in un hotel centinaia di sindaci e amministratori e disse che dovevano fare “clientelismo” come il fedelissimo Franco. L’audio, scoperto dal nostro Fabrizio d’Esposito, uscì sul sito del Fatto. “Prendiamo Franco Alfieri, notoriamente clientelare”, esordì De Luca: “Come sa fare lui la clientela lo sappiamo. Una clientela organizzata, scientifica, razionale come Cristo comanda. Che cosa bella… Ecco, l’impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini, quattromila persone su ottomila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il Sì. Franco, vedi tu come Madonna devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come cazzo vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso”. Nel 2019, appena don Franco divenne sindaco del suo terzo Comune, Capaccio Paestum, sfilò per il paese un carosello di auto in festa, più cinque ambulanze a sirene spiegate appartenenti a una onlus legata a un pregiudicato per tentata estorsione con metodo camorristico. Noi, ingenui, pensavamo che almeno Alfieri il Pd l’avesse cacciato. Prima e dopo l’elezione a segretaria, la Schlein era stata categorica: “Caccerò i cacicchi e i capibastone”. Invece Mister Fritture l’hanno “sospeso” ieri appena entrato in galera: il rinnovamento lo fanno i carabinieri, che ogni tanto portano via qualcuno.

Ma ora siamo in ansia per i dem asserragliati sull’Aventino nel terrore di contaminarsi con la lottizzazione Rai. Non sarebbe da loro, anche se vantano i direttori di Tg3, Radio2, Radio3, Palinsesti; due vicedirettori al Tg1, uno al Tg2, due alla Tgr più vari direttori delle testate regionali, uno al Gr1, due a Rainews24, uno a Rai Parlamento, tre agli Approfondimenti, i vertici di Rai Cinema, Fiction, Cultura, Kids, RaiPlay, Rai Way, Offerta Informativa, Digitale, Contratto di servizio e uno stuolo di corrispondenti e conduttori. Noi quelli bravi li lasceremmo lì, ma sarebbe un orrido inciucio con TeleMeloni. Quindi, prima del prossimo sit-in contro i lottizzati, urge un bel sit-out per evacuare i dem. E ora il trasloco di Mario Orfeo dal Tg3 a Repubblica al posto di Sambuca cade a fagiolo: che a nessun pidino debole di prostata scappi un nome per rimpiazzarlo. La Dieta Aventino è così: non ammette deroghe.

 

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