Moto3 2024 GP Giappone, gara: vince David Alonso che è campione del mondo! 2° Veijer davanti a Fernandez

Game, set and match. David Alonso vince il Gran Premio del Giappone, 16mo atto del mondiale 2024 della Moto3 ed è matematicamente campione del mondo della categoria con 4 gare di vantaggio. E’ il primo colombiano a trionfare nel motomondiale, titolo totalmente dominato con dieci successi in stagione. L’alfiere del team Aspar vince a Motegi davanti a Veijer e Fernandez.

Sul colombiano abbiamo già parlato a lungo durante l’anno e quindi è inutile ripeterci. L’unica cosa da dire è che questo rider è destinato a lasciare il segno anche negli anni futuri per come vince, per come controlla, per come riesce a cambiare marcia quando conta, per come sa gestire i momenti importanti della corsa. Anche oggi non parte bene e fatica nei primi giri, ma nella seconda parte della corsa si riporta in top five, poi davanti, sfrutta le lotte dietro per il podio per guadagnare qualche metro e trionfare. Un copione che quest’anno abbiamo visto tante volte, in tutte le condizioni di pista e in circuiti totalmente diversi. Un segno di superiorità assoluta rispetto alla concorrenza, che quindi gli permette di vincere il primo titolo della carriera. Ora vedremo come andrà nella classe di mezzo, tanti predecessori nelle ultime stagioni hanno pagato dazio nel passaggio di categoria. Se questo ragazzo ha i mezzi, farà bene già dal 2025.

Per quanto riguarda la corsa giapponese, secondo è Colin Veijer, che dalla pole parte malissimo, ma nel finale recupera sulla scia di Alonso per arrivare in piazza d’onore. Chiude il podio Fernandez, leader per larghi tratti delle gara. Quarto Holgado, caduti Ortola e Piqueras quando stavano lottando per le posizioni di testa.

Capitolo italiani, purtroppo una gara difficile. Luca Lunetta è fuori dopo poche curve, mentre Nepa e Bertelle chiudono decimo e 11mo. A punti anche Farioli e Rossi. . Ora finalmente una settimana di pausa, poi si va in Australia.

La cronaca in cinque momenti

– Pronti via e Veijer parte malissimo, addirittura ottavo dopo poche curve. Davanti si porta Ortola, poi Alonso, Holgado, Piqueras, Fernandez, Munoz e Yamanaka. Ma i primi giri sono ricchi di sorpassi e controsorpassi, per cui le posizioni di testa cambiano velocemente. Solo Ortola rimane costantemente in testa. Dietro purtroppo cade Lunetta. Nepa 13mo migliore degli italiani.

– Dopo qualche giro con Ortola in testa, è Fernandez a rompere gli indugi e passare il leader portandosi in testa. Terzo rimane HOlgado, poi Piqueras, Yamanaka e Alonso che non brilla, come Veijer sempre ottavo e in difficoltà.

– Si arriva a metà gara con Fernandez sempre in testa, mentre Alonso e Veijer iniziano a guadagnare posizioni. Sono in sette a staccarsi: Fernandez, Ortola, Holgado, Alonso, Veijer, Piqueras e Yamanaka. Nepa sempre primo degli italiani 12mo avanti a Bertelle.

– Fernandez rimane in testa ma Alonso sale sino alla seconda posizione mentre Holgado scende in quinta piazza e in questo momento sarebbe campione del mondo. Cade Piqueras, Yamanaka si stacca, rimangono in cinque a giocare per la vittoria.

– Ultimi giri. Alonso cambia marcia, passa Fernandez, sfrutta le lotte degli altri e prende qualche metro sugli inseguitori, mentre si stende Ortola. Davanti quindi David Alonso, poi Fernandez, Veijer e Holgado.L’olandese nel finale passa il rivale per la seconda posizione. Finisce così con il colombiano campione del mondo

La statistica chiave

Dieci vittorie in stagione. Alonso eguaglia il record di Mir.

La dichiarazione

Davide ALONSO: “E’ una sensazione fantastica. Ieri in hotel ho pensato di poter essere campione del mondo e ho iniziato a piangere. Non ero sicuro di farcela oggi, ma comunque sapevo di dare il massimo. E’ stata una gara durissima, ci ho provato. Grazie a tutti, è il sogno di una vita per me”.

Il migliore

David ALONSO: Anche oggi dimostra che è il più forte della categoria. Dopo un inizio complesso, a pochi giri dalla fine si porta tra i primi, poi in testa, se ne va e trionfa.

Il peggiore

Luca LUNETTA: Dopo tante belle gare, stavolta si chiama fuori dopo poche curve. Peccato.



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