Una stazione petrolifera nell Crimea annessa è andata a fuoco dopo un attacco ucraino. Il terminal verrebbe utilizzato per rifornire l’esercito russo. Intanto continuano gli attacchi di Mosca su alcune regioni ucraine causando diversi morti e feriti
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Un attacco missilistico ucraino ha colpito il principale terminal petrolifero in Crimea. Le forze ucraine hanno rivendicato il colpo che ha causato l’incendio della stazione.
Circa 300 persone hanno dovuto lasciare la città di Feodosia, nella Crimea annessa alla Russia. Secondo le autorità locali non sono stati registrati morti o feriti.
“Durante la notte è stato compiuto un attacco sul terminal petrolifero del nemico a Feodosia”, ha annunciato l’esercito di Kiev in un messaggio postato sui social media. S
Il terminal petrolifero di Feodosia è utilizzato in particolare per fornire carburante all’esercito russo, secondo quanto riporta lo stato maggiore di Kiev che dice che due dei cinque serbatoi della struttura sarebbero stati completamente distrutti.
Mosca ha detto di aver reso operativa una struttura sanitaria di emergenza per far fronte all’incendio sviluppatosi nell’impianto.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annesso illegalmente il territorio ucraino della Crimea nel 2014, in un atto precursore dell’invasione su larga scala nel 2022.
Da allora Mosca ha inscenato elezioni nella regione suscitando l’indignazione dell’Unione europea che ha denunciato il concorso come “nullo” in quanto “la Crimea è Ucraina”.
Colpite le regioni di Sumy, Kharkiv e Kiev
Gli attacchi russi in Ucraina dell’ultimo giorno hanno causato almeno quattro morti e decine di feriti, secondo i media ucraini.
Le regioni di Sumy, Kharkiv e Kiev sono state fortemente colpite lunedì con missili balistici e ad aria guidata, secondo fonti dell’aeronautica militare ucraina.
Volodymyr Zelensky ha detto che le difese aeree ucraine hanno distrutto più di 50 droni Shahed.
“Nel corso di questa settimana, il nemico ha utilizzato circa 20 missili di vario tipo, più di 800 bombe aeree guidate e quasi 400 droni di vario tipo. Questo terrore aereo quotidiano può essere fermato”.
Il leader ucraino ha menzionato la sua intenzione di continuare a chiedere rifornimenti di armi a lungo raggio – finalizzate a sparare in profondità all’interno del territorio russo – in una riunione militare prevista per la prossima settimana a Ramstein, in Germania.
Il 12 ottobre il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina dovrebbe discutere diverse questioni chiave, come la fornitura di armi ed equipaggiamenti per i soldati, ha dichiarato il leader in un comunicato.
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