Oltre il 25 per cento della popolazione dell’Ue vive in case in cui l’efficienza energetica è migliorata negli ultimi cinque anni. Ma non tutti ne beneficiano allo stesso modo
Nel 2023 un quarto della popolazione dell’Ue di età pari o superiore a 16 anni viveva in una casa in cui l’efficienza energetica è migliorata nei cinque anni precedenti.
Tuttavia, le persone a rischio di povertà o esclusione sociale avevano meno probabilità di sperimentare questi miglioramenti rispetto a quelle non a rischio.
Secondo i dati Eurostat, il 17,8 per cento delle persone a rischio povertà ha meno probabilità di vivere in case con una maggiore efficienza energetica.
A livello nazionale, Estonia, Paesi Bassi e Lituania sono in testa alla classifica dei miglioramenti dell’efficienza energetica per le popolazioni vulnerabili, mentre Cipro (5 per cento), Malta (6,7 per cento) e Italia (6,9 per cento) hanno registrato i tassi più bassi.
Secondo la multinazionale spagnola Iberdrola, frigoriferi, televisori e lavatrici sono i tre elettrodomestici che consumano più energia.
Per migliorare le prestazioni energetiche si consiglia di migliorare l’isolamento termico di pareti esterne, tetti e pavimenti. Anche la sostituzione delle finestre a vetro singolo con unità a doppio o triplo vetro e l’installazione di sistemi di riscaldamento più efficienti miglioreranno l’efficienza energetica delle case europee.
Per maggiori informazioni, guarda il video di Euronews nel player qui sopra.
Video editor • Mert Can Yilmaz
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