Berlino: Biden da Scholz per chiedere più sostegno occidentale all’Ucraina alla vigilia del voto Usa


Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Nella visita a Berlino di venerdì Joe Biden ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina. Dopo la conferenza stampa congiunta con Scholz, i due a colloquio con Starmer e Macron

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“La Germania e gli Stati Uniti si sono schierati insieme al coraggioso popolo ucraino e hanno sostenuto la sua lotta. Continueremo a parlare di come sostenerla”, ha detto venerdì a Berlino il presidente Usa Joe Biden in conferenza congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Tra i focus dell’incontro presso la Cancelleria nella capitale tedesca proprio il sostegno occidentale a Kiev in vista dell’inverno. Dopo gli Stati Uniti la Germania è il secondo fornitore militare all’Ucraina. Nel suo intervento Biden ha invitato il Paese europeo a “resistere” negli sforzi per raggiungere l’obiettivo del 2 per cento di spese per la difesa previsto dalla Nato. Alleanza che, secondo Scholz, ”non deve in alcun modo diventare una parte in causa nel conflitto russo ucraino”.

Biden: i Paesi occidentali continuino a sostenere Kiev

Biden non ha fatto mistero degli sforzi che i Paesi occidentali devono sostenere per aiutare militarmente ed economicamente Kiev. “Saremo al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario”, ha detto Scholz, facendo riferimento a un pacchetto di prestiti internazionali da 50 miliardi di dollari finanziato dagli interessi sui profitti dei beni russi congelati.

La visita di Biden, rimandata a causa dell’uragano Milton che ha colpito gli Stati Uniti a inizio ottobre, avviene tra le preoccupazioni che una vittoria di Donald Trump, candidato repubblicano, possa rimodulare proprio gli sforzi di Biden in politica estera.

Dopo l’incontro Biden-Scholz, a Berlino si sono aggiunti il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer per discutere anche del conflitto in Medio Oriente dopo l’uccisione del leader di Hams Sinwar.

Il sostegno all’Ucraina di Biden alla vigilia delle presidenziali

La visita di Biden in Germania avviene a tre settimane dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti tra il timore che una vittoria di Trump possa sconvolgere quanto sostenuto dall’amministrazione in carica. L’ex presidente ha espresso più volte indifferenza per la sicurezza dell’Ucraina, ma anche dubbi sulla possibilità di intervenire in difesa dei membri della Nato in caso di attacco.

Metterò fine alla guerra in Ucraina, fermerò il caos in Medio Oriente e impedirò la Terza Guerra Mondiale”, ha detto Donald Trump in un recente comizio in Georgia.

Venerdì mattina il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha conferito al presidente degli Stati Uniti la più alta onorificenza tedesca per i suoi servizi “all’amicizia tedesco-americana e all’alleanza transatlantica”: il livello speciale della Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica federale di Germania. Prima di Biden il riconoscimento è stato conferito anche all’ex presidente Usa George H.W. Bush nel 1994 per il suo sostegno alla riunificazione della Germania.



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