Come conservare le patate per mantenerle fresche a lungo

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Le patate sono tra gli ortaggi più amati in assoluto per il loro gusto squisito che mette d’accordo tutti , per il loro essere “povere” ma nutrienti e per la loro grande versatilità: le puoi bollire, friggere e cuocere al forno e sono un ottimo contorno, ma le puoi usare anche come ingrediente per torte rustiche, pane e per preparare gli gnocchi.

Insomma, avere delle patate a disposizione in dispensa è sempre comodo, ma come fare a conservarle nel modo corretto? Devi solo imparare a mantenerle correttamente, perché le patate possono durare anche diversi mesi senza marcire o germogliare. Scopriamo quali sono i metodi giusti per conservare le patate nel modo giusto quando sono crude, ma anche qualche trucco per conservarle bene da cotte.

Come conservare le patate per non farle germogliare

Il lavoro che devi fare per conservare le patate al meglio inizia al momento dell’acquisto: la primissima operazione utile, infatti, è quella di fare una selezione e scartare le patate lesionate o con delle imperfezioni. Queste le dovrai consumare entro un paio di giorni perché saranno le prime a deteriorarsi.

Le patate che, invece, sono in condizioni perfette le devi inserire in un sacchetto di carta, ma va bene anche lasciarle nella rete in cui le hai acquistate o appoggiarle dentro una cassetta di legno:  l’importante che siano areate per prevenire la formazione di muffe, quindi evita totalmente la plastica.

A questo punto è fondamentale scegliere con cura il luogo di conservazione, perché per fare rimanere le patate fresche a lungo è necessario che stiano lontane dall’esposizione diretta alla luce del sole e dall’umidità, entrambi fattori che contribuiscono ad accelerare il processo di deterioramento. L’ideale sarebbe riporre le patate in un luogo buio e fresco come una cantina, ma se non la hai va bene anche una credenza che non apri spesso.

Ricordati che le patate non vanno mai conservate in frigorifero perché il freddo trasforma gli amidi in zuccheri alterando colori e sapori naturali, non devi lavare le patate prima di conservarle perché l’umidità dell’acqua le farebbe marcire più in fretta e non devi mai riporle vicino alla frutta. Soprattutto tienile lontane da mele, pere e banane perché producono etilene, una sostanza chimica che accelera la maturazione e che potrebbe favorire la comparsa dei germogli.

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I germogli delle patate sono pericolosi?

Uno dei problemi della conservazione delle patate è che a volte sviluppano delle particolari sporgenze: sono i germogli, ovvero l’inizio della crescita di una nuova pianta che, nel caso delle patate, accade in modo spontaneo. Questo potrebbe comportare il cambiamento della composizione chimica delle patate, quindi come ti devi comportare in questo caso?

Devi seguire una semplice regola: se i germogli sono piccoli e i tuberi risultano ancora compatti e sani puoi mangiare le patate in tutta tranquillità (ma nel minor tempo possibile) eliminando le sporgenze. Se invece i germogli sono tanti e di grandi dimensioni e le patate hanno un aspetto rugoso è meglio non mangiarle perché in questo caso potrebbero avere sviluppato solanina, una sostanza auto prodotta che si trova proprio nei germogli e che può diventare tossica.

Come conservare le patate cotte

Una buona alternativa per conservare le patate, soprattutto se hai poco tempo, è di riporle nel congelatore già cotte: se, infatti, ne hai in abbondanza e preferisci non riporle in dispensa crude, cucinarle è la soluzione.

Da crude le patate non si possono congelare perché una volta fuori dal freezer, sarebbero troppo pastose e perderebbero la consistenza, mentre se sono già cotte non si presenta lo stesso problema. Puoi cuocere le patate tagliandole come preferisci (a tocchetti, a bastoncini, a rondelle) e cucinarle al vapore al forno o in padella: in tutti i casi, una volta pronte, dovrai lasciarle raffreddare, riporre in sacchetti per alimenti e riporle in freezer, dove dureranno fino a 12 mesi.



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