La guardia costiera greca viola le acque turche inseguendo un’imbarcazione di migranti


Alcuni organi di informazione turchi hanno pubblicato dei video che sembrano mostrare l’imbarcazione greca che insegue un gommone vicino alla città turca di Bodrum

PUBBLICITÀ

I video di imbarcazioni della Guardia Costiera greca che violano le acque territoriali della Turchia e si avvicinano alla terraferma in due date diverse hanno provocato un conflitto diplomatico dopo essere stati ripreso dai cittadini turchi e condivisi da organi di informazione locali.

Il primo video sembra mostrare un’imbarcazione della Guardia Costiera greca che si avvicina alla spiaggia di Akyarlar della penisola di Bodrum, nella città di Mugla. I soldati greci sembrano inseguire un gommone che, secondo quanto riferito, trasporta un singolo individuo.

Il filmato – che Euronews non ha potuto verificare in modo indipendente – mostra un’imbarcazione che si ferma a meno di cento metri dalla terraferma prima di tornare indietro.

Un secondo incidente, registrato nella città costiera di Datça, mostra l’imbarcazione greca che raggiunge la terraferma cercando di prendere il gommone, prima che la persona a bordo abbandoni l’imbarcazione. A quel punto un soldato greco scende dall’imbarcazione della guardia costiera e sale sul gommone vuoto.

Il ministro degli Interni turco definisce la violazione “inaccettabile”

In seguito all’incidente, il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya ha espresso “disagio”, sottolineando che “tali violazioni sono inaccettabili” durante una telefonata con il ministro greco della Politica marittima e insulare Christos Stylianides.

In una dichiarazione successiva, Stylianides si è soffermato sulla “cooperazione nella gestione dei flussi migratori”. Il ministro degli Interni turco ha dichiarato che le autorità greche hanno accettato di indagare sull’incidente e di comunicare alle autorità turche l’esito dell’inchiesta.

La costa occidentale della Turchia è un punto comune per i rifugiati che cercano di raggiungere le isole greche.

In passato la Turchia ha accusato la Guardia costiera greca di respingere le imbarcazioni nelle sue acque, mentre la Grecia sostiene di intercettare le imbarcazioni coinvolte nel traffico di esseri umani.

Lunedì una piccola imbarcazione che trasportava migranti dalla Turchia è affondata nel Mar Egeo orientale causando la morte di quattro persone, secondo le autorità greche. Sonia Balleron, capo della missione in Grecia dell’organizzazione medica internazionale Medici senza frontiere, ha definito l’incidente una “tragica conseguenza di politiche migratorie disumane”.



Sorgente ↣ :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*